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Maggiora, 13 luglio 2003
Speciale prove 2cv cross
NOSTALGIA, NOSTALGIA CANAGLIA

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Ad Alberto e Camillo Cotti è venuto
un vero lampo di genio:
"Le
stavano rottamando tutte e tre in un campo di demolizione qua in
Emilia. Non appena le ho viste le ho recuperato e le ho portate a
casa prima che venissero distrutte. Ho deciso di lasciarle in
queste condizioni, cioè ammaccate e con gli adesivi degli sponsor
del campionato 2CV-Diane Cross, come Polistil, Total o Diavia,
perché é in questo stato che hanno concluso la loro carriera
sportiva".
In queste
condizioni sono giunte, per una serie di fortunate coincidenze e
reminescenze di un circuito caduto nel dimenticatoio ma sempre nel
cuore, a Maggiora in data 13 luglio 2003 dopo essere passate il 30
maggio a Vairano (PV), sul circuito di prova di "Quattroruote" per
una stupenda manifestazione di auto d'epoca Citroen, di cui potete
leggere sul numero di luglio di "Ruoteclassiche" . |
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Elaborazioni
nulle e meccanica ridotta all'osso. Questo il segreto del trofeo. Ancora oggi le
vetture non nascondono le loro caratteristiche salienti. Caratteristico il
comportamento in curva con rollio del tipo "ooooohhh...ora si ribalta...ora si
ribalta...ora si ribalta", spettacolare quanto una derapata al limite.
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Per
ora vi lascio godere delle stupende immagini raccolte (non avevo la telecamera,
purtroppo) , confidando che si possa fra poco tempo organizzare una bella
manifestazione per queste vetture che sono la vera storia del cross anni '70 e
'80. A Maggiora, naturalmente.
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Il 23 luglio 1972 sulla pista di
Argenton-sur-Creuse, si svolge il primo "Trofeo 2 CV Cross". I concorrenti
arrivano da tutta Europa e si affrontano curva dopo curva sui 950 metri del
circuito, che percorrono fino a venti volte di seguito. Negli anni successivi il
trofeo cresce: nel '78 i partecipanti sono 2300 e le prove 174 in nove Paesi.
Nel 1979 la Citroen si ritira ma il campionato continua con immutato successo.
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Con questa vettura Tonino Manzo è stato
campione italiano nel 1980. "Sono stato campione italiano per tre volte e per
due volte secondo assoluto in Europa, tra il 1976 e il 1980. Ricordo che c'era
parecchio da combattere in pista perché eravamo anche in 150 a partecipare ogni
volta, divisi in varie batterie. Tutti volevano primeggiare perché in palio
c'era un bel montepremi e la bagarre era inevitabile. Al sabato c'erano le
eliminazioni per la finale, che si correva alla domenica. Incidenti tanti, ma
nessuno si faceva male. Per quanto riguarda la potenza, le macchine avevano più
o meno gli stessi cavalli e allora il segreto per vincere era uno solo: piede
destro sempre in fondo al pedale del gas..." |
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