A112 ABARTH : la nostra utilitaria da corsa. |
La vettura di cui scriviamo ha avuto un passato
glorioso, infatti ha partecipato a più edizioni della gara di Pasquetta
del campionato italiano autocross negli anni ’80 con piloti
prestigiosi come
Piero Longhi e Franco
Fusi. Il suo
motore è un 956 c.c.(903 modificato), preparato dal competente
meccanico Vicario di Borgomanero (No) che ha anche curato la parte
telaistica con l’alleggerimento della struttura, rinforzi nei punti
critici come sui montanti delle sospensioni anteriori, punti di
attacco, regolazione camber anteriore, distanziali anteriori,
molle più dure, paracoppa dell'olio in alluminio, roll-bar, ecc. Ma le immagini che vedete in questa pagina si riferiscono a ciò che non v’è ormai più. Per questo mi è sembrato giusto e doveroso dedicare questa parte del sito al ricordo di ciò che ci ha dato: divertimento e tanto tanto tanto lavoro; farla funzionare è stata una sfida fin dai primi giorni ( Le immagini sono di scarsa qualità perché scaricate da telecamera analogica ma penso che rendano l’idea di quello che era capace di fare. (Sig!)
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l ribaltamento era sempre in agguato (in basso a sinistra Il Conte tenta alla prima curva di viaggiare su due ruote come al Circo Togni. Sotto a destra si vede il ribaltamento alla curva 4 operato da Nekcristiano; nessuna conseguenza per il pilota che si trovò appeso alle cinture a quattro punti a testa in giù, anzi fu piuttosto divertente a suo dire ma il tetto della vettura poggiava oramai sul roll bar e decidemmo di pensionare la vettura. (SIG!) |
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Ma come già accennato non era tutte soddisfazioni ma
anche tanto lavoro; quante gomme abbiamo cambiato con il cric che avevo
preso dalla mia vecchia Lancia Delta e che era piccolo e instabile?
Quante volte abbiamo dovuto spingerla per avviarla dal momento che non
si voleva cambiare la batteria? |
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Altre immagini dedicate al distruggitore di macchine: Cristiano non si è mai tirato indietro quando si trattava di rompere qualcosa ma come si vede il suo affetto era ricambiato poiché la vetturetta non si ruppe mai completamente lasciandoci del tutto a piedi.
In realtà di problemi ne avemmo molti, per esempio: La seconda uscita si mise a nevicare (24 Dicembre) e una ruota si staccò di netto rompendosi. La cambiammo senza troppi danni.
-Qui
alcune immagini della volta che volemmo girare sotto la neve e che il Conte
andò a sbattere contro un muretto ai bordi della pista riportando danni
alla fiancata. Un po' di martello e vernice spray e tutto tornò a posto!
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Ci fu la volta dopo qualche tempo che la frizione fischiava
tremendamente e si ruppe . A qual punto si cominciò a girare in seconda
tenendola dentro sempre. Tralascio di descrivere le scene comiche tipo
“bobbisti alle olimpiadi invernali” per riuscire a mandarla in moto. Il
problema era lo spingidisco che cambiammo nel terreno di mia nonna in
mezzo al bosco, utilizzando mezzi di fortuna: per estrarre il cambio
furono utilizzati pali di legno per far leva sul motore mentre altri
tentavano di sfilare le viti di cui alcune erano nascostissime e non si
vedevano. Alla fine dovemmo tagliare una lamiera per togliere il cambio. - Ci fu la volta che un “esperto” vedendo il vano motore ci consigliò di riattaccare il tubo di ritorno della benzina al carburatore che era staccato che la macchina sarebbe andata di più. In realtà lo schema dei tubi andava benissimo così Cristiano si ritrovo al giro successivo con l’abitacolo completamente invaso dalla benzina con evidente grande pericolo di incendio. La volta successiva dotammo la macchina di estintore. - Ecc. ecc. |
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