Emozionante,
spettacolare, unico. Stellare. Il XX Memorial Bettega
Internazionale Totocalcio & Totogol ha incoronato oggi
pomeriggio il proprio Re per il 29° Motor Show. Si
tratta di di una vecchia conoscenza, di uno che era già il
monarca della Lonsdale Arena e che con oggi ha
confermato la sua voglia di voler rimanere sul trono per un
altro anno: Andrea Navarra. Dopo aver sofferto nella
serata di ieri per aver fallito l’assalto al Dante Salvay
“Night Sprint”, il cesenate ha voluto, cercato, con ogni
sua forza la settima vittoria in quello che sembra essere
sempre più il suo contesto naturale. In pochi, durante
questi anni hanno saputo resistergli e qurest’anno, quando
sembrava vacillare, ha dato il meglio di sé, assecondato
alla perfezione dalla Subaru Impreza WRC. In finale
c’è andato con il due volte Campione del Mondo Marcus
Gronholm, l’unico che in questi due giorni di lunghi
coltelli è riuscito a mettergli pensiero, ma proprio nel
momento topico della gara il cesenate neo Campione d’Italia
ha trovato suo settimo sigillo. Nella prima manche è stato
Gronholm, a tagliare il filo di lana, con soli 14 centesimi
di vantaggio, per poi subire la sua iniziativa nella sfida
successiva dove al pronti via è scattato come un fulmine,
prima di vedere l’avversario rallantare per problemi al
cambio della sua Peugeot 307 WRC, quelli che hanno
attardato il Campione finlandese per 3”48. E quei problemi,
per Gronholm sono stati fatali : il cambio è rimasto con la
sola prima marcia, senza dargli possibilità di proseguire il
duello. “Mi è dispiaciuto non poter lottare sino all’ultimo
– ha detto commosso Navarra, dimostrandosi un vero
sportivo – sarebbe stato più bello per tutti!”. Dall’altra
parte Gronholm ribatteva: “Tornerò per vincere!”. Una
promessa che si sono augurati venga mantenuta tutti gli
appassionati che hanno abbracciato i loro divi durante la
premiazione sul campo. Di non meno effetto è stata la finale
per il terzo posto, dove Colin Mc Rae, con
un’altra Impreza WRC, e Gianluigi “Gigi” Galli,
con la Mitsubishi Lancer WRC, hanno lottato sul filo
del rasoio senza risparmiare la meccanica e la robustezza
dei loro mezzi. Una manche a testa vinta da entrambi per
un’inezia li ha portati alla “bella”, dove lo scozzese ex
Campione del Mondo ha dato fondo ad ogni riserva della
propria esperienza per aver ragione del coriaceo
valtellinese che ha dichiarato di essere onorato ad aver
corso nella Lonsdale Arena, davanti ad un pubblico
definito meraviglioso. Le migliaia di appassionati erano
rimasti incollate ai loro posti già dalle sfide della
mattina, quelle che hanno prodotto le semifinali, uno
spettacolo di rara bellezza, l’ideale preludio delle finali.
Battendo Colin Mc Rae per soli 24 centesimi, é stato Andrea
Navarra, il primo ad accedere alla finale e tra Marcus
Gronholm e Gigi Galli, alla fine di un’altra sfida tirata e
spettacolare, dopo la quale la Mitsubishi di Galli faceva
vedere i segni del combattimento, è stato l’ufficiale
Peugeot a prevalere.
La temperatura del primo pomeriggio è salita a livelli
vertiginosi anche con le fasi finali dell’Eastpak Global
Freestyle Event. Numeri di alta scuola acrobatica e
scariche di adrenalina in una sfida continua alla forza di
gravità, lassù, sempre più in alto, dove in pochi sanno
osare. La platea della Lonsdale Arena, attenta ad
ogni minimo dettaglio ha decretato con la forza degli
applausi il suo beniamino del 2004, vale a dire l’americano
Beau Bamburg. E’ il numero uno al mondo, uno che
riesce a fare quanto e come vuole il famoso “back-flip”, il
giro della morte. Per la finale si è assistito ad un duello
tra la scuola americana e quella europea, nella fattispecie
quella italiana, comandata dal faentino Stefano “Minx”
Minguzzi, come sempre acclamatissimo. Ma l’ovazione
l’hanno sentita forte anche gli altri partecipanti, da Matt
Buyten, il terzo classificato, al diciottenne inglese Brian
Dowdy, Gary Taylor ed il francese Manu Troux. Tutti sono
stati premiati dal calore degli appassionati, come se
fossero tutti vincitori.
Nel Trofeo Lady, vittoria di misura della bellunese
Monica Burigo contro la ligure Patrizia Sciascia, in
una sfida che è stata un poco la rivincita dei molti duelli
disputati dalle due ragazze in giro per l’italia da rally.
Terza invece la romana Silvia Micheletti sulla contro Nicole
Champvillair con una vittoria decisa.
Ha chiuso il programma agonistico il Trofeo Peugeot
Competition, dove sono scesi in gara i migliori
trofeisti della stagione con la 206 RC della Casa francese.
Il gradino più alto del podio è stato per il piemontese
Federico Pelassa, che ha tagliato il traguardo con 3”64
su Beniamino Priante. La terza piazza è stata invece
appannaggio per il piemontese Ivo Cocino, opposto al
friulano Luca Birarda, attardato per problemi al cambio,
quelli che lo avevano già penalizzato nelle prime battute
della mattina. |