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Romano Canavese, 3 luglio 2011

Prove libere sulla pista di ROMANO CANAVESE (TO)


http://www.clubromanocanavese4x4.it/


 



Vera e genuina passione per l'autocross sgorga nelle vene dei membri del 'Club Romano Canavese 4x4', fautori di una vera e propria oasi per ogni appassionato di autocross: un complesso poli-crossisitico eccellente, che comprende oltre alla pista autocross, un percorso jeep trial, il tutto a un passo dalla Dora Baltea e immerso nella cornice naturale del Canavese.

L'ingresso all'impianto sorprende per l'accuratezza delle infrastrutture, sino alla zona box, che dà  direttamente sulla pista, e in cui lo staff accoglie e supervisiona la sistemazione degli arrivi.

Fin da subito la disponibilità  è massima per qualsiasi cosa, dall'utilizzo dell'allacciamento al generatore elettrico, ai bagni al centro del complesso, perfino alla disponibilità  di salire su una cabina-gru per foto e riprese dall'altro, possibili anche da un'alta scala fissa che permette un'eccellente; è inoltre a disposizione il servizio pranzo nella zona bar, ma aspetto ancora più importante è la presenza costante durante l'intera giornata dell'ambulanza.


Il concetto è molto semplice: pista e impianto sono veramente seri, curatissimi e organizzati, al servizio non di un programma di gara, ma di un programma di divertimento.
La peculiarità  è infatti quella di dare agli appassionati la possibilità  di sfogarsi su una vera pista di autocross, con qualunque mezzo motorizzato a quattro ruote a tutti i livelli di competitività ; allo stesso modo è un efficacissimo banco test per tutti i piloti che si cimentano regolarmente in gare titolate.




La pista infatti si sviluppa su un'area molto vasta, completa di partenza esterna (con semaforo) e corsia d'uscita verso i box.
Il tracciato consiste in un allungo iniziale che immette in una lunga curva verso sx che chiude progressivamente, una sorta di spirale, che culmina in un tornantino secco e stretto verso sx appunto, seguito da un tornante altrettanto secco, ma più largo e scorrevole verso dx, dopo il quale inizia una serie di allunghi e tornanti in serie.
Quella che infatti può apparentemente sembrare una sezione ripetitiva di tre tornanti e rettilinei, è invece caratterizzate da alcune sostanziali differenze: il primo rettilineo è il più lungo e chiude leggermente verso sx, tanto che la corda della curva è di difficile individuazione ed esce in un nuovo breve allungo che porta ad un tornante molto regolare, caratterizzato dalla presenza di un gradino nella zona della staccata.

 

L'immagine qui sopra si riferisce alla telemetria raccolta tramite una antenna gps e il programma "Race Chrono" di un giro di pista, con indicate le velocità  massime e minime di ogni tratto. In questo giro il tracciato è risultato di 872 metri.
Per confronto con le nostre prestazioni, il tempo migliore visto nella giornata è stato intorno ai 56-57 secondi. Pur non tirando, la velocità  massima assoluta che abbiamo raggiunto con la Hurricane! è stata di 86 km/h. Crediamo comunque che si possa arrivare tranquillamente intorno ai circa 120-130 km/h con i proto più potenti (e noi ad almeno 100-105).
Cliccare per ingrandire.

Si esce poi in un nuovo allungo che porta all'ultimo tornante, quello dei box, molto ampio e che permette quindi molte interpretazioni.
L'uscita di quest'ultimo tornante riporta alla zona iniziale, attraverso un esse dal disegno efficace e molto divertente, che immette a 90° nel rettilineo di partenza.
Il fondo è soffice sabbia di fiume, che quindi assorbe benissimo le sollecitazioni dei mezzi dovute dalle sconnessioni della pista e che, in quanto sabbia, è soggetta a spessi polveroni.
Proprio per questo l'innaffiatura per mezzo della classica bonza è costante durante tutta la giornata, così come sono pesanti le riparazioni durante la pausa pranzo: in particolare entra in azione una ruspa che risistema e fresa il tracciato, a cui segue l'intervento del rullo.

La pista è completamente visibile oltre che dalla zona box, nonostante la grande superficie che ricopre, anche e soprattutto da un lungo terrapieno che circonda la zona iniziale di partenza, che permette quindi di assistere in posizione rialzata e ci ha permesso di raccogliere molto materiale foto e video in occasione del ritorno in pista della Hurricane!XX del grande Markciccio, che nonostante un cedimento alla posteriore sx in mattinata, sopperito dalla disponibilità  dell'amico Antonio e dal talentuoso Matteo che hanno assistito Mark nelle riparazioni, nel pomeriggio si è dimostrata grande vettura, dalle linee estetiche innovative e gustosissima da guidare!


La pista di Romano Canavese ha infatti permesso al sottoscritto di realizzare un sogno (miei amici, e miei familiari sono pronti a confermare che la mia passione per l'autocross è quasi fastidiosa in certi momenti..ma le passioni sono il succo della vita, e reprimerle è avvelenarsi): per un appassionato come me, aver potuto prendere in mano un volante e calarmi in quello che è veramente l'autocross, cioè il profumo del motore e della terra, il fango, la polvere e poter guidare in una vera pista di autocross, sono stati un sogno diventato realtà .

Per questo ringrazio infinitamente l'amico Mark, vero realizzatore del mio sogno, ma anche le possibilità  che regala la pista di Romano Canavese, frequentata appunto da moltissimi appassionati che sfogano la propria passione in pista, con mezzi non particolarmente preparati, ma anche, come detto, da equipaggi e mezzi di primissimo livelli.

Domenica era per esempio massiccia la presenza di vetture di serie, rallistiche e non, che hanno dato vita ad alcune gare improvvisate anche molto spettacolari, una delle quali vinta da Checco, in un duello tra Opel Corsa; ma c'erano anche alcune monotipo limited, habituè delle gare d'Italiano a Maggiora, così come anche un paio di kart cross, e poi prototipi di vario genere e stili di motorizzazione.


Ma le vetture che hanno sicuramente suscitato più ammirazione ed attenzione sono state le sorelle, ma non gemelle, jeep motorizzate bi-motor Yamaha del Campione Italiano 2010, nonchà© leader di classifica 2011 di Velocità  Fuoristrada, cioè Ivano Nicoletta sulla n°1 e di Marco Zini sulla n°16, che testimoniano come la pista sia all'altezza di mezzi e piloti di altissimo livello.


In definitiva la pista di Romano Canavese è una bellissima realtà  di autocross, che sicuramente saprà  raccogliere da tutti gli sforzi fatti, regalando passione e divertimento a gli amanti dei motori e della terra.

Ringraziamo una volta di più l'amico Antonio e tutti i ragazzi della pista per la gentilezza e la disponibilità !



Commento by Manuel (Bollo)

 

 

 




 FOTO
 
 Album Fotografico by Manuel e Matteo



  
by Matteo e  Mark
   

 













     

 

   


 
Classifiche
Nessuna classifica, solo grande divertimento!