Nelle
ultime settimane in ambito UISP, si è parlato più di pugilato
(fuori dal ring) che di autocross, ma in occasione della 6°
prova del trofeo Italia UNICEF disputatasi nello splendido
tracciato Guido Catini di Fermo, tutto è tornato alla normalità.
Chiusa la
breve parentesi su uno sport che non ci compete (pugilato)
passiamo alla mini cronaca generale della serata, il terreno del
circuito preparato dal sig. Fiori (proprietario dell’impianto)
ha tenuto molto bene per tutta la manifestazione, l’impianto di
illuminazione abitualmente usato per gare di motocros è
risultato sufficiente a coprire il tracciato, ma la cosa più
sorprendente è stata la totale assenza di polvere per tutta la
serata.
I piloti
presenti (52 non pochi se pensiamo alla scomoda data della gara)
hanno reputato il circuito molto bello e divertente da guidare,
con più traiettorie a disposizione.
Le previsioni
meteo della giornata davano temporali sparsi su tutto il
territorio, ma per nostra fortuna non si è avverato nulla di
tutto ciò, solamente caldo nel pomeriggio e molta umidità nella
tarda serata.
Ottima è stata
l’affluenza del pubblico che ha generosamente applaudito le
varie performance dei piloti in pista.
La gara ha
avuto inizio alle ore 18:00 con le prove cronometrate, poi breve
pausa fino alle 21:00 per poi riprendere con semifinali e finali
a seguire, alle ore 0:30 le premiazioni a sancire una splendida
serata di AUTOCROSS, quello SPORT che tanto piace a noi!!!!
Cat.
A
Nella
categoria con cilindrata più piccola, il vincitore è Berte su
Fiat X1/9, vettura che ci è sembrata molto ben preparata, al 2°
posto giunge un ottimo Cameli Arturo tornato finalmente a ottimi
livelli, 3° Micheletti che sfoggia una prestazione priva di
errori, 4° Paloschi pilota esordiente nella specialità, ottimo
5° posto di Casali Ettore non avendo disputato le prove
cronometrate per problemi alla sua Talbot, quasi la stessa sorte
è toccata al 6° classificato Tramonti, che stabilisce il miglior
tempo in prova, ma si vede costretto a saltare la semifinale per
noie meccaniche, 7° Marangoni Guido, 8° Cameli Gino papà del già
citato Arturo, 9° giunge Brandimarte.
Da registrare
l’assenza in finale di Gizzi, per un’uscita di pista in
semifinale mentre era in lotta per la prima posizione con
Berte.
Cat.
B
IL solito
Binci non lascia nulla agli avversari, stabilisce il miglior
tempo in prova poi vince semifinale e finale, ma alle sue spalle
giunge il giovanissimo e spettacolare Bandini, in prova sfiora
di un centesimo di sec. il colpaccio al più esperto pilota
Anconetano, e in gara gli è costantemente francobollato, 3° e 4°
nell’ordine arrivano Arnaldi e Carli Luciano entrambi su Fiat
Ritmo, 5° Cionna, 6° Prestini, 7° Tofi, 8° Marangoni James
“esordiente” in cat. B a bordo di una Opel Astra molto veloce ma
poco affidabile, 9° Di Magno tradito dalla sua Peogeot nel corso
del primo giro.
Cat.
C
Nelle vetture
4X4 Capitanio sembra imprendibile, ma una rottura allo sterzo in
semifinale lo relega in ultima posizione alla partenza della
finale, il pilota Anconetano indovina la partenza infilando
immediatamente Zuliani, poi affianca Fabbri che nulla può contro
la furia azzurra della piccola Fiesta motorizzata Cosworth,
Capitanio sfrutta il buon momento e con uno spettacolare
incrocio di traiettorie prende la testa della classifica ai
danni di Salvatore che all’ultimo giro si vede soffiare la 2°
posizione da Fabbri, 4° con notevoli problemi meccanici si
classifica Zuliani.
Cat.
D
Nella
categoria junior vince Costa ereditando la prima posizione da
uno strepitoso Lonardi che ha strappato applausi per tutta la
serata con i suoi innumerevoli traversi sempre molto ben
controllati, (anche da parte nostra un copioso applauso a
Lonardi per lo spettacolo regalatoci) ma purtroppo per lui, a
pochi giri dalla fine la rottura indesiderata, 2° sempre in
crescendo arriva Giacomini, 3° Maretti spinto dal motore ex Lonardi, ottimo 4° Carli che in semifinale per alcuni momenti è
rimasto in testa al groppone di scatenati, 5° Bernardo, 6°
Baruzzi, 7° Andeliero, 8° il già citato Lonardi, 9° Cazzin,
In griglia di
partenza della finale, prima del verde del semaforo, si verifica
il ritiro di Spadoni. (presunto spegnimento del motore)
Cat.E
Nella massima
categoria ovvero proto 3500cc. il vincitore è Ghiggiato, anche
lui da autentico dominatore, ma la rottura del semiasse
posteriore in finale ha rischiato di compromettere tutto a
vantaggio del costante Brugnaro, la rottura della trasmissione
costringe Franchini al ritiro mentre era ai ferri corti con
Ghiggiato, il simpatico pilota a fine gara si dice dispiaciuto
per la rottura del proto, ma soddisfatto di essersi divertito su
un circuito che a lui piace molto.
Cat.
Sport
Impossibile
fermare la cavalcata vincente di Ruscito, il pilota Romano ha
dimostrato di trovarsi a proprio agio nei tornanti Ponzanesi,
L’unico che ha dato l’impressione di poter tenere il passo del
vincitore è stato Anselmi, ma dopo alcuni giri si arrampica in
un terrapieno e si vede costretto al ritiro, 2° classificato con
distacco Berte Roberto, 3° nel gradino più basso del podio si
piazza Calicchia, 4° Casali Giordano a bordo della simpatica
vetturina Fiat che nulla può contro lo strapotere delle X1/9, 5°
Anselmi, 6° Igneo autore di un capottone nelle fasi iniziali
della gara mentre occupava la 2° posizione, riguardo la dinamica
ci è sembrato abbia anticipato troppo la curva, gara finita per
lui, ma senza conseguenze fisiche.